Perché ne ho bisogno?
Le pellicole e gli oggetti a polimero hanno superfici chimicamente inerti e non porose con basse tensioni di superficie che ne determinano la non ricettività all’adesione di sottostrati, inchiostri di stampa, rivestimenti e adesivi.
Le pellicole pretrattate, ossia quelle che hanno subito il trattamento al momento in cui sono state prodotte, mostrano una più elevata energia di superficie che è cruciale per realizzare prodotti stampati, rivestiti o laminati di qualità.
Le pellicole non trattate al momento della produzione non accettano bene la stampa, il rivestimento o la laminazione. Il contrario non sempre è vero. Persino se la pellicola è trattata al momento della produzione, non è sempre garantito che la stampa, il rivestimento o la laminazione venga compiuta facilmente in un tempo successivo.
Ciascun tipo di pellicola ha un’energia di superficie intrinseca (livello dina) che può essere incrementata attraverso il trattamento a corona al momento della produzione. Questo livello di trattamento diminuisce nel tempo. Perciò, la pellicola che può essere stampata e rivestita facilmente subito dopo la produzione può perdere, nel giro di alcuni giorni o settimane, abbastanza energia di superficie da diventare non stampabile e non rivestibile.
Poiché è pressoché impossibile garantire che la pellicola che si riceve venga convertita nel giro del tempo limite, è spesso necessario ritrattarla in linea. È importante notare che il trattamento in linea non può sostituire il trattamento principale al momento della produzione. Infatti, molte pellicole, soprattutto le poliolefine (polietilene e polipropilene) sono pressoché intrattabili se predisposte dopo la produzione.
Per assicurare una qualità costante, utilizzare pellicole che sono state trattate al momento della produzione e ritrattate in linea. Al fine di realizzare una produzione di qualità accettabile per il convertitore e il cliente finale, il sottostrato deve subire il trattamento a corona due volte:
- Al momento della produzione.
- Prima della conversione.
Come funziona il trattamento delle superfici?
Il sistema di trattamento a corona è progettato per aumentare l’energia di superficie delle pellicole di plastica, fogli e carta per migliorarne la bagnabilità e l’adesione di inchiostri, rivestimenti e adesivi. Come risultato, il materiale trattato dimostrerà una migliore qualità di stampa e rivestimento e una maggiore resistenza alla laminazione.
Un sistema di trattamento corona consiste di due componenti principali: L’alimentatore e la stazione di trattamento.
L’alimentatore accetta tensione di rete standard a 50/60 Hz e la converte in alimentazione monofase, a frequenza più elevata (10 ~ 30 kHz nominale) che viene fornita alla stazione di trattamento.
La stazione di trattamento applica questa energia alla superficie del materiale, attraverso un intervallo d’aria, tramite una coppia di elettrodi ad alto potenziale un rullo con potenziale a terra che supporta il materiale. Soltanto il lato del materiale davanti all’elettrodo ad alto potenziale deve mostrare un aumento nella tensione di superficie. (Se il trattamento viene applicato all’altro lato del materiale viene chiamato trattamento sul lato posteriore).
Un sistema di trattamento corona nella sua forma più semplice può essere visto come un condensatore. La tensione viene applicata alla piastra superiore, nel caso del sistema di trattamento corona, questo sarà l’elettrodo. La parte dielettrica del condensatore è costituita da qualche tipo di rullo coprente, l’aria e il sottostrato nel sistema di trattamento corona.
Il componente finale o piastra inferiore, assume la forma di rullo elettricamente messo a terra. Nel sistema di trattamento corona, l’accumulo di tensione ionizza l’aria nell’intervallo, creando una corona, che aumenterà la tensione di superficie del sottostrato passando sopra il rullo elettricamente a terra.